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Assicurazioni lavorative personalizzate

Attualmente le assicurazioni lavorative sono concluse dal datore di lavoro. L’idea è invece quella di introdurre anche la possibilità che sia il lavoratore stesso a contrarre le assicurazioni lavorative.

Non si tratta di sostituire il sistema attuale, ma di dare la possibilità in certi casi e a certe condizioni (da definire) di usare questo sistema. Questo approccio potrebbe rilevarsi utile, nei casi in cui il dipendente cambia spesso lavoro, ha lavori saltuari o è impiegato presso diversi datori di lavoro.

Perché il sistema funzioni in modo corretto è necessario che si crei un ente garante per il versamento dei contributi a cui il dipendente “indipendente” affida la gestione contributiva. Questo ente avrebbe la responsabilità di incassare presso il datore di lavoro i diversi contributi (AVS/AI/IPG, secondo pilastro, assicurazione malattia e imposte alla fonte).

Il rapporto di lavoro rimarrebbe il medesimo, con tutti gli obblighi e doveri, con la differenza che ad occuparsi delle formalità assicurative e contributive sia l’ente garante incaricato dal dipendente e non il datore di lavoro.

Esempio pratico di funzionamento del sistema

Il dipendente che lavora in modo saltuario o per più datori di lavoro si iscrive presso un ente garante e si assoggetta alle diverse assicurazioni lavorative (AVS/AI/IPG, secondo pilastro, infortuni) e imposte alla fonte.
Quando il dipendente viene assunto, egli informa il datore di lavoro che è già assicurato e che gli oneri sociali sono da versare all’ente garante.

Mensilmente il datore di lavoro versa al dipendente il salario netto e i contributi dovuti all’ente garante del dipendente.

L’ente garante per il versamento dei contributi potrebbe essere un servizio offerto da organizzazioni sindacali o da enti assicurativi pubblici o privati.  L’ente garante, stipulerebbe con il dipendente un contratto con il quale si impegna a calcolare e a incassare gli oneri sociali e a riversarli ai diversi enti contributivi. L’ente rilascerebbe al dipendente un certificato che indica l’affiliazione e le diverse coperture. Sulla base del salario pattuito l’ente indicherebbe al datore di lavoro gli oneri sociali da versare e le modalità di versamento. Il datore di lavoro dovrebbe poi a scadenze regolari notificare il salario versato al dipendente.

Sarebbe auspicabile la creazione di un portale informatico comune, al quale accedono i datori di lavoro per indicare il salario mensile lordo e avere indicazioni sui contributi da versare. Ci dovrebbe pure essere la possibilità per il datore di lavoro di versare all’ente garante l’importo comprensivo di salario e oneri sociali e sarebbe l’ente garante a riversare il netto al dipendente.

Possibile campo d’applicazione

Per la maggior parte dei lavoratori dovrebbe rimanere in vigore il sistema attuale. In casi da definire si dovrebbe dare la possibilità di usare questo nuovo sistema.

Sempre più persone lavorano in modo flessibile. La possibilità di stipulare assicurazioni lavorative da parte del dipendente può essere interessante per i lavoratori a tempo parziale, che lavorano in modo temporaneo o per più datori di lavoro.

Circa il 50% delle imprese svizzere non hanno dipendenti. Per queste imprese assumere dipendenti è un passo importante che richiede una riorganizzazione dell’amministrazione e la necessità di fare capo a fiduciari o commercialisti per la gestione della contabilità e degli stipendi.

Ci sono poi tante realtà non organizzate, si pensi per esempio a privati, associazioni che assumono persone per lavori saltuari e che cercano di evitare di regolarizzarsi proprio per evitare pratiche amministrative.

Grazie alle assicurazioni lavorative individuali, molte di queste imprese sarebbero invogliate ad assumere dipendenti e a regolarizzarsi.

Vantaggi e svantaggi

La valutazione dei vantaggi dipende ovviamente molto dalla situazione specifica di una persona e di una ditta. Nel considerare vantaggi e svantaggi si è pensato a un impiego limitato a situazioni dove c’è molta flessibilità lavorativa e non ai casi dove le persone lavorano per un datore di lavoro in modo regolare e per lungo tempo.

Vantaggi:

  • Tutti i salari ricevuti andrebbero automaticamente nel computo dei salari e quindi molte persone, che lavorano in modo saltuario e per diversi datori di lavoro, verserebbero i contributi in una cassa unica e rientrerebbero nei limiti minimi contributivi.
  • Anche i dipendenti che lavorano per più datori di lavoro o per tempi limitati avrebbero delle coperture assicurative complete (senza più vuoti contributivi).
  • Per le piccole imprese, privati e associazioni, che assumono persone per tempi brevi, sarebbe molto semplice assumere e mettersi in regola.
  • Si evita che una persona, quando cambia lavoro, debba trasferire le proprie assicurazioni e gli averi del secondo pilastro (con il rischio anche che gli averi non siano più rintracciabili).
  • Possibilità per le piccole imprese di assumere del personale, senza dovere cambiare la propria organizzazione amministrativa.
  • Sistema indicato per un mercato del lavoro diventato molto più flessibile e con necessità per le imprese di fare fronte a esigenze stagionali (p.es. settore agricolo o turistico).
  • Molto più semplice assumere delle persone invalide, anziani o problematiche, magari tramite periodi di prova, per lavori specifici o a tempo parziale. Attualmente il sistema di bonus/malus e di contributi scoraggia i datori di lavoro nell’assumere persone con problemi di salute o in là con gli anni.
  • Molto più semplice per l’ente pubblico (o le assicurazioni) favorire l’assunzione di persone fuori dal mondo del lavoro, grazie all’assunzione di oneri sociali.
  • I lavoratori possono mantenere una certa flessibilità, indipendenza lavorativa e offrirsi a più datori di lavoro, senza dovere diventare, ai fini AVS, delle persone indipendenti.
  • Il dipendente può combinare meglio le assicurazioni lavorative ed evitare vuoti assicurativi per i periodi di non lavoro.
  • Il dipendente può più facilmente adattare le coperture assicurative alle proprie esigenze, andando oltre i limiti minimi imposti dalla legge (p.es copertura rischio).
  • Ci può essere un interesse per gli assicuratori a offrire pacchetti di copertura, comprensivi di diverse coperture (p.es. comprendenti anche le casse malati).
  • È più facile per i datori di lavoro partecipare al versamento di contributi in base alle necessità del dipendente.
  • Grazie ai sistemi informatici il sistema può diventare snello.
  • Chi assume non ha alcuna formalità amministrativa, vi è quindi un incentivo a versare i contributi.

Svantaggi:

  • Possibile concorrenza con il sistema assicurativo incentrato sul datore di lavoro.
  • Si favorisce il sistema di lavoro flessibile.